Un mondo interamente abitato da animali in cui predatori e prede possono convivere felicemente insieme. Si chiama Zootropolis ed è anche il nome del 55esimo film d’animazione della Disney, nelle sale italiane dal prossimo 18 febbraio. Un luogo immaginario e ideale, dove “chiunque può essere ciò che vuole” – come dice la protagonista Judy (una coniglietta neo-poliziotta) – e nel quale piacerebbe vivere a molti. Anche agli attori italiani che hanno prestato le voci ad alcuni dei personaggi della pellicola.
“Ho fatto già domanda di trasferimento. Sarebbe un bel posto in cui vivere” scherza Massimo Lopez durante la presentazione a Roma del film nel quale doppia Lionheart, il sindaco della città. Per Teresa Mannino, la voce del toporagno Fru Fru, la figlia del boss Mr Big, il messaggio della pellicola è di “non lasciarsi accecare dalla paura, che purtroppo ultimamente ci condiziona negli atteggiamenti”. Poi sul suo personaggio aggiunge: “Al peggio non c’è fine. Fru Fru è un toporagno con un naso importante e mi somiglia anche per i capelli. Per questo ho cercato di darle la mia stessa leggerezza”.
Tra i doppiatori italiani di Zootropolis ci sono, oltre a Leo Gullotta e Nicola Savino, anche Frank Matano che dà la voce alla donnola Duke, Paolo Ruffini che doppia il bovino sopra le righe (anche naturalista) Yax e Diego Abatantuono nei panni della piccola volpe Finnick, nonostante il fisico robusto dell’attore nella realtà. “Non sarebbe stato divertente doppiare un animale della mia taglia – racconta – Ho comunque cercato di rendere riconoscibile la mia voce. Riguardo al film, mi ha fatto piacere lavorare in un genere come quello d’animazione, in grado di raccontare la realtà in modo diverso dal cinema classico”.