Il supplì al telefono è una antica e classica ricetta romana. Difficili da trovare fuori dai confini laziali, i supplì in “Poveri ma ricchi” sono l’emblema del laziale “verace” che si trasferisce a Milano per fare la scalata sociale ma, nonostante tutto, non riesce a sposare in pieno la filosofia “radical chic” che prevede che i benestanti non friggano.
La famiglia Tucci infatti, non può fare a meno di cucinare, friggere e trangugiare chili e chili di supplì e se ciò li porta ad essere esclusi dall’élite, allora sono pronti a correre il rischio e tornare alle origini, pur di non rinunciare al loro amato cibo.
I supplì sono stati protagonisti anche del secondo capitolo della saga della famiglia Tucci: “Poveri ma ricchissimi”
INGREDIENTI
Riso – 500 gr
Mozzarella – 200 gr
Passata di pomodoro – 400 gr
Cipolla – mezza
Olio – due cucchiaini
Carne macinata – 150 gr
Burro – 50 gr
Uova – 2
Parmigiano reggiano – 120 gr
Sale e pepe – q.b.
PREPARAZIONE
Fare soffriggere la cipolla con l’olio, poi versare la carne macinata e farla rosolare. Una volta cotta, aggiungere la passata di pomodoro, salare e pepare, fare cuocere il tutto a fiamma viva finché si addenserà il sugo. Versare il riso nel sugo ristretto e girare spesso con un cucchiaio di legno, in caso di necessità, allungare un po’ con acqua del brodo di carne.
Fare compattare e raffreddare, poi aggiungere le due uova intere e il parmigiano. Mescolare energicamente e lasciare freddare completamente l’impasto.
Tagliare a cubetti la mozzarella e metterla a sgocciolare. Con le mani bagnate, prendete il composto di riso e carne e dategli la forma di una schiacciata grande quanto il palmo della vostra mano. Posizionatevi al centro un quadratino di mozzarella, poi avvolgete il resto della schiacciata intorno al suo cuore.
Una volta chiuso, passate il supplì nell’uovo sbattuto e nel pangrattato. Immergere il supplì impanato nell’olio bollente, nel quale deve galleggiare, e friggerlo in ogni suo lato.
Servire caldo.
CURIOSITA‘
Si chiamano supplì al telefono perché, una volta aperti a metà, le due parti restano collegate dalla mozzarella filante che ricorda così il filo del telefono.